Lo scopo dell’articolo, nella sua prima parte, è passare in rassegna gli studi internazionali sugli impatti ambientali dei veicoli elettrici, tenuto conto oltre che della fase di utilizzo anche della produzione e smaltimento delle batterie. Data la numerosità degli studi che si potrebbero considerare, una particolare attenzione è dedicata agli studi più recenti, pubblicati dopo il 2020. Pur essendo la trattazione principalmente incentrata sulle emissioni di gas serra, sono riportate anche stime sulle emissioni di inquinanti locali, sull’uso delle risorse minerali e sulla tossicità per l’uomo, per la terra e per l’acqua. Molti studi effettuano una comparazione con veicoli alimentati da combustibili tradizionali o di recente sperimentazione quale i carburanti sintetici. Oltre a quantificare gli impatti ambientali dei veicoli elettrici, la rassegna avvia una riflessione su quali sono i principali fattori che determinano il risultato finale, fornendoci indicazioni su potenziali politiche per la riduzione dell’impatti ambientale dei trasporti. Al fine di poter meglio collocare le stime presenti in letteratura, l’articolo propone preliminarmente un quadro concettuale di riferimento basato sulla analisi del ciclo di vita delle automobili e dei combustibili. Il risultato principale è che gran parte degli studi, ad eccezione di due, giungono alla conclusione che i veicoli elettrici possono aiutarci a contenere l’emissione di gas serra, come viene spesso sostenuto anche a giustificazione delle recenti politiche europee. Tutti gli studi esaminati concordano che i veicoli elettrici vedranno nel tempo ridurre le loro emissioni di gas serra grazie alla riduzione dell’intensità carbonica del mix elettrico, mentre i margini di miglioramento per i veicoli a combustione interna sono molto più limitati. C.Relativamente alla quantita di gas serra emessi dai veicoli elettrici, misurati in g CO2eq/km, le stime differiscono. Con riferimento al periodo attuale (2020 o 2021), i valori variano tra 90-200 g CO2eq/km, a seconda del paese considerato. In futuro, nel 2030 o nel 2050, gli studi prevedono che si potrà arrivare a 75-90 g CO2eq/km, nettamente migliori comunque dei valori stimati per i veicoli a combustione interna alimentati a benzina che si attesteranno tra i 180-210 g CO2eq/km. I veicoli elettrici, comunque, non risolvono tutti i problemi, anzi possono aggravare alcuni di essi rispetto ai veicoli a combustione interna. In particolare, gli studi segnalano un possible aumentano dell’acidificazione dei terreni e delle acque, del consumo di acqua fresca, del consumo di energia elettrica e del particolato fine.
Quali sono gli impatti ambientali dei veicoli elettrici? Parte prima - Un’analisi della letteratura
Romeo Danielis
2022-01-01
Abstract
Lo scopo dell’articolo, nella sua prima parte, è passare in rassegna gli studi internazionali sugli impatti ambientali dei veicoli elettrici, tenuto conto oltre che della fase di utilizzo anche della produzione e smaltimento delle batterie. Data la numerosità degli studi che si potrebbero considerare, una particolare attenzione è dedicata agli studi più recenti, pubblicati dopo il 2020. Pur essendo la trattazione principalmente incentrata sulle emissioni di gas serra, sono riportate anche stime sulle emissioni di inquinanti locali, sull’uso delle risorse minerali e sulla tossicità per l’uomo, per la terra e per l’acqua. Molti studi effettuano una comparazione con veicoli alimentati da combustibili tradizionali o di recente sperimentazione quale i carburanti sintetici. Oltre a quantificare gli impatti ambientali dei veicoli elettrici, la rassegna avvia una riflessione su quali sono i principali fattori che determinano il risultato finale, fornendoci indicazioni su potenziali politiche per la riduzione dell’impatti ambientale dei trasporti. Al fine di poter meglio collocare le stime presenti in letteratura, l’articolo propone preliminarmente un quadro concettuale di riferimento basato sulla analisi del ciclo di vita delle automobili e dei combustibili. Il risultato principale è che gran parte degli studi, ad eccezione di due, giungono alla conclusione che i veicoli elettrici possono aiutarci a contenere l’emissione di gas serra, come viene spesso sostenuto anche a giustificazione delle recenti politiche europee. Tutti gli studi esaminati concordano che i veicoli elettrici vedranno nel tempo ridurre le loro emissioni di gas serra grazie alla riduzione dell’intensità carbonica del mix elettrico, mentre i margini di miglioramento per i veicoli a combustione interna sono molto più limitati. C.Relativamente alla quantita di gas serra emessi dai veicoli elettrici, misurati in g CO2eq/km, le stime differiscono. Con riferimento al periodo attuale (2020 o 2021), i valori variano tra 90-200 g CO2eq/km, a seconda del paese considerato. In futuro, nel 2030 o nel 2050, gli studi prevedono che si potrà arrivare a 75-90 g CO2eq/km, nettamente migliori comunque dei valori stimati per i veicoli a combustione interna alimentati a benzina che si attesteranno tra i 180-210 g CO2eq/km. I veicoli elettrici, comunque, non risolvono tutti i problemi, anzi possono aggravare alcuni di essi rispetto ai veicoli a combustione interna. In particolare, gli studi segnalano un possible aumentano dell’acidificazione dei terreni e delle acque, del consumo di acqua fresca, del consumo di energia elettrica e del particolato fine.File | Dimensione | Formato | |
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