Nel caso BEG S.P.A. c. Italia, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha accolto all'unanimità il ricorso realtivo ad un procedimento arbitrale avanti la Camera Arbitrale della Camera di Commercio di Roma, accertando la violazione dell'art. 6, par. 1, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, per mancanza di oggettiva imparzialità di un arbitro. Questo studio, partendo dalla giurisprudenza della Corte in merito al principio di imparzialità dei giudici, suggerisce che la sentenza BEG sia ispirata a norme e principi tipici dell'arbitrato internazionale e alla prassi arbitrale internazionale.
Imparzialità degli arbitri secondo la Corte europea dei diritti dell'uomo nel caso BEG S.p.A. c. Italia
Domenico Pauciulo
2021-01-01
Abstract
Nel caso BEG S.P.A. c. Italia, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha accolto all'unanimità il ricorso realtivo ad un procedimento arbitrale avanti la Camera Arbitrale della Camera di Commercio di Roma, accertando la violazione dell'art. 6, par. 1, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, per mancanza di oggettiva imparzialità di un arbitro. Questo studio, partendo dalla giurisprudenza della Corte in merito al principio di imparzialità dei giudici, suggerisce che la sentenza BEG sia ispirata a norme e principi tipici dell'arbitrato internazionale e alla prassi arbitrale internazionale.File in questo prodotto:
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