Il breve saggio commenta la sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 6229/2024 con cui si è risolto (in senso negativo) il contrasto interpretativo in relazione all'assimilabilità o meno dell'indennità di incentivo all'esodo al trattamento di fine rapporto. La Suprema Corte ha ritenuto che tale incentivo, non avendo natura di retribuzione differita, non possa essere assimilato al t.f.r. e dunque nessuna pretesa su una quota parte dello stesso possa essere avanzata dall'ex-coniuge.
Assegno di divorzio ed incentivo all'esodo: le Sezioni Unite risolvono il contrasto interpretativo
Nunin R.
2024-01-01
Abstract
Il breve saggio commenta la sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 6229/2024 con cui si è risolto (in senso negativo) il contrasto interpretativo in relazione all'assimilabilità o meno dell'indennità di incentivo all'esodo al trattamento di fine rapporto. La Suprema Corte ha ritenuto che tale incentivo, non avendo natura di retribuzione differita, non possa essere assimilato al t.f.r. e dunque nessuna pretesa su una quota parte dello stesso possa essere avanzata dall'ex-coniuge.File in questo prodotto:
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