L’articolo presenta i risultati della ricerca “Il benessere degli educatori nei servizi educativi in FVG” che ha coinvolto 255 educatori socio-pedagogici di servizi educativi gestiti da cooperative sociali del Friuli-Venezia Giulia. La tematica costituisce uno degli obiettivi chiave dell’Agenda 2030 in tema di lavoro dignitoso per tutti e crescita economica, intrecciandosi strettamente con aspetti che riguardano la salute dell’individuo e dell’organizzazione nel suo complesso. Al fine di indagare la percezione del benessere organizzativo per le professioni educative e definirne uno strumento di analisi e monitoraggio è stato elaborato un questionario attraverso un processo bottom-up fatto di attività di riflessione e formazione esperienziale e innovativa che ha consentito, dapprima, di individuare delle categorie chiave del benessere percepito traducendosi poi in specifici items. L’articolo illustra, a partire dalle considerazioni derivanti da due precedenti ricerche sulle fatiche e sul benessere nel lavoro educativo, le riflessioni che hanno accompagnato la definizione dello strumento e presenta gli esiti della prima applicazione empirica, oltre a definire ulteriori traiettorie di ricerca.
Il benessere organizzativo degli educatori professionali socio-pedagogici: un’indagine nei servizi educativi territoriali del Friuli Venezia Giulia
Matteo Cornacchia;Gina Chianese
2024-01-01
Abstract
L’articolo presenta i risultati della ricerca “Il benessere degli educatori nei servizi educativi in FVG” che ha coinvolto 255 educatori socio-pedagogici di servizi educativi gestiti da cooperative sociali del Friuli-Venezia Giulia. La tematica costituisce uno degli obiettivi chiave dell’Agenda 2030 in tema di lavoro dignitoso per tutti e crescita economica, intrecciandosi strettamente con aspetti che riguardano la salute dell’individuo e dell’organizzazione nel suo complesso. Al fine di indagare la percezione del benessere organizzativo per le professioni educative e definirne uno strumento di analisi e monitoraggio è stato elaborato un questionario attraverso un processo bottom-up fatto di attività di riflessione e formazione esperienziale e innovativa che ha consentito, dapprima, di individuare delle categorie chiave del benessere percepito traducendosi poi in specifici items. L’articolo illustra, a partire dalle considerazioni derivanti da due precedenti ricerche sulle fatiche e sul benessere nel lavoro educativo, le riflessioni che hanno accompagnato la definizione dello strumento e presenta gli esiti della prima applicazione empirica, oltre a definire ulteriori traiettorie di ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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