Il contributo commenta la sentenza del 13 gennaio 2021 emessa dal Tribunale di Arezzo in tema di giusta causa di licenziamento. In particolare il contributo si sofferma sul fatto che non sussiste giusta causa di licenziamento nel caso in cui un lavoratore si rifiuti di vendere un pacchetto di sigarette ad un cliente sprovvisto di mascherina di protezione. Tale condotta non costituisce inadempimento contrattuale a fronte dell’esimente dello stato di necessità per effetto del quale il lavoratore può astenersi dallo svolgimento della prestazione in presenza di un rischio di danno alla persona.

I confini della giusta causa alla luce delle tutele di matrice emergenziale

Costanza Ziani
2021-01-01

Abstract

Il contributo commenta la sentenza del 13 gennaio 2021 emessa dal Tribunale di Arezzo in tema di giusta causa di licenziamento. In particolare il contributo si sofferma sul fatto che non sussiste giusta causa di licenziamento nel caso in cui un lavoratore si rifiuti di vendere un pacchetto di sigarette ad un cliente sprovvisto di mascherina di protezione. Tale condotta non costituisce inadempimento contrattuale a fronte dell’esimente dello stato di necessità per effetto del quale il lavoratore può astenersi dallo svolgimento della prestazione in presenza di un rischio di danno alla persona.
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