L'Autore analizza la sentenza 11 dicembre 2012, Tangiyev c. Russia, della Corte europea dei diritti dell'uomo (sez. I), secondo cui l’uso processuale di confessioni estorte rende il processo iniquo, indipendentemente dal valore probatorio delle dichiarazioni o dal loro impatto sull’esito del procedimento.
Confessione estorta ed equità del processo
CABIALE, ANDREA
2013-01-01
Abstract
L'Autore analizza la sentenza 11 dicembre 2012, Tangiyev c. Russia, della Corte europea dei diritti dell'uomo (sez. I), secondo cui l’uso processuale di confessioni estorte rende il processo iniquo, indipendentemente dal valore probatorio delle dichiarazioni o dal loro impatto sull’esito del procedimento.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.