Il saggio analizza i rapporti fra Partito comunista italiano e Romania socialista dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, evidenziando come i comunisti italiani videro nella Romania di Ceausescu un interlocutore importante soprattutto sul tema dell'autonomia dei partiti comunisti dall'Unione Sovietica. Il dialogo fra Pci e Pcr si esaurì tuttavia all'inizio degli anni Ottanta, in corrispondenza con l'involuzione autoritaria e autoreferenziale del regime di Ceausescu.
Comunisti italiani e Romania socialista: un rapporto controverso
Santoro S
2011-01-01
Abstract
Il saggio analizza i rapporti fra Partito comunista italiano e Romania socialista dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, evidenziando come i comunisti italiani videro nella Romania di Ceausescu un interlocutore importante soprattutto sul tema dell'autonomia dei partiti comunisti dall'Unione Sovietica. Il dialogo fra Pci e Pcr si esaurì tuttavia all'inizio degli anni Ottanta, in corrispondenza con l'involuzione autoritaria e autoreferenziale del regime di Ceausescu.File in questo prodotto:
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