Sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti della Fisica è il primo passo per il superamento delle difficoltà di apprendimento che persistono nello studio di questa disciplina. Attraverso la somministrazione di un questionario a un campione di 467 studenti di una scuola secondaria di secondo grado di Trieste nell’a.s. 2019/20 si è sondata la dimensione cognitiva, emotiva e comportamentale costituenti l’atteggiamento individuale. La scala proposta è stata validata e se n’è verificata la consistenza con la determinazione del coefficiente alfa di Cronbach che sui quesiti proposti è risultato 0,9 (considerato quindi di valore “eccellente”). Vengono riportati gli esiti dell’indagine sia per gruppi d’età (biennio e triennio) sia per genere, con particolare attenzione ad individuare la correlazione tra atteggiamento e fattori che lo possono influenzare quali la metodologia didattica piuttosto che le caratteristiche intrinseche disciplinari e la struttura epistemologica talvolta sottintesa nelle prassi di insegnamento. Si propone l’uso di tale strumento per un’indagine più estesa al fine di evidenziare in modo quantitativo quali atteggiamenti emergono e favorire la promozione di attività curricolari e di orientamento maggiormente calibrate allo sviluppo e alla promozione di un atteggiamento positivo.
Ti piace la fisica?
Valentina Bologna;Maria Peressi
2021-01-01
Abstract
Sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti della Fisica è il primo passo per il superamento delle difficoltà di apprendimento che persistono nello studio di questa disciplina. Attraverso la somministrazione di un questionario a un campione di 467 studenti di una scuola secondaria di secondo grado di Trieste nell’a.s. 2019/20 si è sondata la dimensione cognitiva, emotiva e comportamentale costituenti l’atteggiamento individuale. La scala proposta è stata validata e se n’è verificata la consistenza con la determinazione del coefficiente alfa di Cronbach che sui quesiti proposti è risultato 0,9 (considerato quindi di valore “eccellente”). Vengono riportati gli esiti dell’indagine sia per gruppi d’età (biennio e triennio) sia per genere, con particolare attenzione ad individuare la correlazione tra atteggiamento e fattori che lo possono influenzare quali la metodologia didattica piuttosto che le caratteristiche intrinseche disciplinari e la struttura epistemologica talvolta sottintesa nelle prassi di insegnamento. Si propone l’uso di tale strumento per un’indagine più estesa al fine di evidenziare in modo quantitativo quali atteggiamenti emergono e favorire la promozione di attività curricolari e di orientamento maggiormente calibrate allo sviluppo e alla promozione di un atteggiamento positivo.File | Dimensione | Formato | |
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