l discorso sull‘―antropocene‖, ovvero sulla nuova epoca della terra iniziata con la grande industrializzazione del secondo dopoguerra e determinata da un influsso dominante dell‘attività antropica sui sistemi geologici e biologici del pianet a, ha trovato nella filosofia, nell‘arte e nella letteratura tedesca dell‘ultimo decennio una grande cassa di risonanza. L‘antropocene sta segnando secondo gli studi più recenti una degenerazione apparentemente irreversibile e potenzialmente catastrofica del delicato rapporto fra uomo e ambiente, marcando così una fondamentale crisi dell‘idea di inesauribilità delle risorse naturali, della fede moderna in un progresso tecnologico che si fonda su uno sfruttamento sconsiderato di tali risorse, dell‘illusione del controllo e di un pacifico accasamento da parte dell‘uomo nella natura. È quindi naturale che la questione della crisi ambientale, della revisione delle scali temporali geologiche e dunque la riflessione sulla finitudine della vita umana sulla terra, cui essa costringe, sia attualmente oggetto delle scienze umane in un paese come la Germania in cui la coscienza e l‘allarme per l‘ambiente è storicamente radicato
Daniel Falb, poeta e teorico dell'antropocene
Ulisse Doga'
2021-01-01
Abstract
l discorso sull‘―antropocene‖, ovvero sulla nuova epoca della terra iniziata con la grande industrializzazione del secondo dopoguerra e determinata da un influsso dominante dell‘attività antropica sui sistemi geologici e biologici del pianet a, ha trovato nella filosofia, nell‘arte e nella letteratura tedesca dell‘ultimo decennio una grande cassa di risonanza. L‘antropocene sta segnando secondo gli studi più recenti una degenerazione apparentemente irreversibile e potenzialmente catastrofica del delicato rapporto fra uomo e ambiente, marcando così una fondamentale crisi dell‘idea di inesauribilità delle risorse naturali, della fede moderna in un progresso tecnologico che si fonda su uno sfruttamento sconsiderato di tali risorse, dell‘illusione del controllo e di un pacifico accasamento da parte dell‘uomo nella natura. È quindi naturale che la questione della crisi ambientale, della revisione delle scali temporali geologiche e dunque la riflessione sulla finitudine della vita umana sulla terra, cui essa costringe, sia attualmente oggetto delle scienze umane in un paese come la Germania in cui la coscienza e l‘allarme per l‘ambiente è storicamente radicatoFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Ulisse Dogà - Daniel Falb, poeta e teorico dell'antropocene.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
458.3 kB
Formato
Adobe PDF
|
458.3 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.