Per Claudio Magris, come per molti altri scrittori e poeti contemporanei, la traduzione di letteratura straniera non ha rappresentato un diversivo dettato da casi contingenti rispetto alla principale attività letteraria, ma ha significato più concretamente un’occasione di riflessione critica rivelatasi poi decisiva per il suo percorso di autore, un momento di indagine privilegiato sul linguaggio e sullo stile poetico altrui, uno sguardo micrologico nella cassetta degli attrezzi di autori del passato e di altre lingue, che ha esercitato inevitabilmente una grande influenza sul suo modo di scrivere.

Claudio Magris traduttore dalla letteratura tedesca

DOGA' U
2019-01-01

Abstract

Per Claudio Magris, come per molti altri scrittori e poeti contemporanei, la traduzione di letteratura straniera non ha rappresentato un diversivo dettato da casi contingenti rispetto alla principale attività letteraria, ma ha significato più concretamente un’occasione di riflessione critica rivelatasi poi decisiva per il suo percorso di autore, un momento di indagine privilegiato sul linguaggio e sullo stile poetico altrui, uno sguardo micrologico nella cassetta degli attrezzi di autori del passato e di altre lingue, che ha esercitato inevitabilmente una grande influenza sul suo modo di scrivere.
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