Il “miracolo economico” centrato sulla grande industria modificò radicalmente il panorama socio-economico del Paese. A partire dai primi anni Sessanta si registrarono mobilitazioni operaie che misero in luce l’operaio di linea e la donna in fabbrica, protagonisti di una stagione di lotte che ebbe il suo fulcro nell’ “Autunno caldo” del 1968-’69 e nella stagione dei rinnovi contrattuali. La mobilitazione, in parte spontanea, nasceva dalle richieste generali di miglioramenti salariali, dalla esigenza di rivalutare il ruolo degli operai e di migliorare le loro condizioni economiche e di lavoro all’interno della fabbrica. Nel 1970 fu varata la legge 300/70, meglio nota come lo Statuto dei lavoratori, grazie alla quale era consentita e garantita l’azione sindacale in fabbrica. A problemi, bisogni, condizioni di lavoro, esigenze di emancipazione comuni a tutti i lavoratori corrispose la nascita e la condivisione di un sentimento unitario che nacque e si rafforzò particolarmente fra i lavoratori metalmeccanici, che in anticipo sulle altre federazioni e anche sulle Confederazioni realizzarono l’unità nella Flm.

L'Italia del boom. Miracolo economico, fabbrica fordista e risveglio operaio

Pietro Neglie
2022-01-01

Abstract

Il “miracolo economico” centrato sulla grande industria modificò radicalmente il panorama socio-economico del Paese. A partire dai primi anni Sessanta si registrarono mobilitazioni operaie che misero in luce l’operaio di linea e la donna in fabbrica, protagonisti di una stagione di lotte che ebbe il suo fulcro nell’ “Autunno caldo” del 1968-’69 e nella stagione dei rinnovi contrattuali. La mobilitazione, in parte spontanea, nasceva dalle richieste generali di miglioramenti salariali, dalla esigenza di rivalutare il ruolo degli operai e di migliorare le loro condizioni economiche e di lavoro all’interno della fabbrica. Nel 1970 fu varata la legge 300/70, meglio nota come lo Statuto dei lavoratori, grazie alla quale era consentita e garantita l’azione sindacale in fabbrica. A problemi, bisogni, condizioni di lavoro, esigenze di emancipazione comuni a tutti i lavoratori corrispose la nascita e la condivisione di un sentimento unitario che nacque e si rafforzò particolarmente fra i lavoratori metalmeccanici, che in anticipo sulle altre federazioni e anche sulle Confederazioni realizzarono l’unità nella Flm.
2022
2022
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